In Premier League torna il gesto simbolo di Black Lives Matter

Aggiornato il 17 Ottobre 2025 da Redazione Scommesse

L’iniziativa è stata portata avanti dai 20 club della Premier League inglese, attraverso i capitani delle squadre. In Inghilterra i giocatori torneranno a inginocchiarsi prima delle partite, in sostegno di Black Liver Matter. La Premier League, attraverso l’Amministratore Delegato, ha spiegato come si è arrivati a questa decisione.

Premier League: non c’è spazio per il razzismo

I giocatori della Premier League dunque torneranno a inginocchiarsi contro il razzismo per la prima volta in questa stagione, a partire dalle partite di domani. Il gesto dei calciatori è legato alla campagna No Room for Racism. L’Amministratore Delegato della Premier League, Richard Masters, ha sottolineato come la partecipazione di tutti i calciatori sia sempre stata volontaria e sia sempre stata un’iniziativa personale degli stessi. Nessuno ha obbligato i giocatori, ma ogni gesto e decisione sarà dettata dalla spontaneità.

I giocatori non sono mai stati costretti a farlo

Richard Masters ha fatto chiarezza sulla situazione per evitare polemiche sul nascere: “È sempre stata una loro scelta. Non sono mai stati costretti a farlo, né collettivamente né individualmente. Hanno discusso nuovamente della questione in estate. Hanno deciso di farlo durante i tour e poi di decidere da soli se continuare o smettere. Credo che per loro sia importante che ogni loro azione abbia un effetto reale“.

Gli abusi online

Masters ha toccato anche il tema degli abusi razzisti online. Queste le parole dell’Amministratore Delegato della Premier League: “Molti dei nostri giocatori, allenatori e arbitri sono soggetti ad abusi, spesso di natura razzista. Stiamo facendo tutto il possibile per combattere questo fenomeno, lavorando con tutte le parti interessate e le aziende, i social network, per risolvere questi problemi“. Il delicato tema del razzismo in Inghilterra viene affrontato spesso nel mondo del calcio. Ci sono pene severissime negli stadi per chi si rende protagonista di insulti e abusi razzisti.