Verso Italia-Israele, Spalletti: “E’ una Nazionale di fratelli” Kevin Aggiornato: 8 Settembre 2024 Spalletti, conferenza, Italia, Nazionale, Tonali, Spalletti conferenza, Italia conferenza, Italia Israele, Italia Nazionale, Italia calcio, Italia Israele Nations, Nations League Italia, Spalletti conferenza Israele, Spalletti pre Israele, Italia Nations League Dopo la grande vittoria in rimonta contro la Francia, l’Italia vola a Budapest per la sfida contro Israele nella seconda giornata della Nations League in programma questa sera alle ore 20:45. Il commissario tecnico della Nazionale, Luciano Spalletti, ha parlato in conferenza stampa proprio in vista di questa sfida da non sottovalutare. L’ex allenatore e campione d’Italia con il Napoli ha messo tutti sull’attenti: “Se non arriviamo bene mentalmente alla partita ci aspetta una trappola“. Israele, seppur non ha le stesse qualità dei nostri Azzurri, è una squadra ostica che cercherà di difendere il pareggio con le unghie e con i denti per poi punire l’Italia al minimo errore. Dunque, vietato rilassarsi e sbagliare, soprattutto dopo una vittoria incredibile come quella del Parco Dei Prinicipi contro la Francia. L’inizio è stato dei peggiori: palla persa di Di Lorenzo che regala, di fatto, a Barcola l’1-0 dopo meno di 30 secondi. Ma la reazione è stata da squadra, da giocatori che sono uniti e vogliono vincere. Gli Azzurri non si sono buttati giù, come al contrario accaduto nell’ultimo Europeo, anzi hanno reagito d’orgoglio. Hai Mai Sognato Di Trasformare La Tua Passione Per Le Scommesse Sportive In Una Fonte Di Guadagno? Con Hub Affiliations, questo sogno può diventare realtà. Iscriviti ora e inizia il tuo percorso verso il successo: unisciti ad Hub Affiliations.com. 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Come è stato il ritorno di Sandro Tonali in Nazionale? “Eravamo tutti a braccia aperte ad accoglierlo, perché per noi diventa un giocatore importante per la nostra Nazionale viste quelle che sono le sue qualità. Per cui ora ce lo abbiamo, abbiamo ritrovato un Tonali nuovo, molto voglioso di far rivedere quella che è la sua qualità di calciatore, il Tonali che ha la capacità di aiutare tutti in campo perché sa fare tutto. I compagni di squadra gli vogliono molto bene, per cui averlo ritrovato nello spogliatoio anche per gli altri è stato motivo di grande piacere”. Bastoni che è arrivato acciaccato è in grado di fare due partite? Come sta Frattesi? “Bastoni gioca, perché levare due pilastri come lui e Calafiori sarebbe sbagliato. È un po’ quello che ha più esperienza è quello che ha cose che possono far bene a tutta la squadra. Frattesi è da valutare nell’allenamento di oggi, però lui dice di stare bene, di essere pulito”. L’umore della squadra è cambiato? O è ancora troppo presto per vedere un cambiamento totale? “Ho visto un gruppo subito molto coeso. La differenza della qualità degli allenamenti l’ha fatta anche il numero dei giocatori portati, il fatto di averne lasciato qualcuno fuori ha disturbato molto. E poi c’è il discorso di mettere sul campo, tutti, un mix di qualità differenti. Tutti si stanno adattando a fare tutto. Contro la Francia abbiamo messo in campo scuole di calcio diverse: in alcuni momenti li abbiamo pressati alti, in altri ci siamo abbassati e abbiamo fatto blocco, o ancora abbiamo tenuto palla e gestito, oppure verticalizzato subito. Altre volte abbiamo cambiato gioco per poi puntare la fisicità delle punte, come faceva l’Inghilterra. C’è un po’ la scuola calcio italiana, un po’ quella spagnola, un po’ inglese… Il possesso palla dice 53 loro e 47 noi e non era facile. Spesso siamo andati da una parte all’altra con una qualità assoluta come hanno fatto Dimarco e Tonali in occasione del gol. Quella è un’azione partita dal portiere e sento dire che ‘finalmente’ giochiamo all’italiana. A me è sembrato qualcosa di più in quell’azione, però poi si può semplificare tutto dicendo ciò che ci pare. Detto ciò, siamo stati davvero bravi ma ci tengo a precisare che nessuno dei tre gol è stato realizzato in contropiede. Siamo stati sempre compatti, uniti, mi sono sembrati più una squadra di fratelli. Tutti sapevano fare tutto e nessuno delegava ai compagni. Retegui sul gol di Frattesi ha fatto parlare il pallone tra i due centrali in maniera perfetta, poi è chiaro che Frattesi s’è mosso al meglio. Si sono viste delle giocate di qualità, abbiamo dimostrato di far parte di un po’ tutte le razze di gioco”. Dal centrocampo in su, c’è un giocatore che sicuramente sarà in campo? Ci sarà bisogno di un attaccante in più domani? “La qualità che si ha in mezzo porta delle difficoltà agli avversari, perché non ti faccio vedere chi arriva nell’area avversaria ma poi qualcuno arriva. Bisognerà fare attenzione alle loro ripartenze, alle preventive perché loro ci concederanno campo. Il fatto di essere centrocampisti di qualità vuol dire metterli al limite dell’area avversaria. Kean è probabile che sia della partita: non potendola rifare tutta Retegui, è meglio fargli fare il pezzo determinante e Kean ha fatto vedere che sta bene. Poi valuteremo sulla trequarti se ci sarà di nuovo Raspadori o un centrocampista, perché ci sono altre soluzioni come Brescianini. La squadra sta bene da un punto di vista mentale e numerico”. Aspiri a intraprendere la carriera di giornalista o a unirti al nostro team in uno dei numerosi ruoli disponibili? Unisciti al nostro team di esperti su 123scommesse.it! Siamo sempre alla ricerca di talenti appassionati pronti a fare la differenza nel mondo delle scommesse. Visita la nostra pagina “Lavora con noi” per scoprire come puoi come puoi contribuire al nostro successo e iniziare un percorso professionale ricco di soddisfazioni. 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