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Billie Jean King Cup, Italia-Francia: analisi e pronostico

Billie Jean King Cup: la genesi dell’evento sportivo a squadre del tennis internazionale prende l’avvio nel 1919. Fu Hazel Wightman a elaborare la prima forma di competizione a squadre femminile, contrapponendo negli anni Venti la Gran Bretagna agli Stati Uniti. Nel 1962 è Mary Hardwick Hare a rendere la competizione stabile e ad allargarla anche ad altre nazioni.

L’ITF, l’anno seguente, accetta la proposta della Hare e l’idea di una Dvis Cup femminile si concretizza in realtà. La prima Fed Cup viene, quindi, lanciata nel 1963, per celebrare i 50 anni della ITF e viene aperta a tutte le nazioni volenterose a parteciparvi, senza alcuna restrizione di tipo territoriale.

Nella prima edizione le squadre partecipanti si sono attestate a 16 e subito anche le tenniste più forti al mondo hanno aderito all’idea di un torneo di tale portata. La prima sede fu il Queen’s Club, a Londra, oggi sede del torneo più prestigioso in preparazione a Wimbledon. In finale Australia e Stati Uniti si sono dati battaglia e le campionesse migliori da Hard a Billie Jean King, hanno sfoggiato il loro miglior tennis. Proprio gli Usa hanno trionfato nella prima edizione e, ad oggi, sono la nazione con più successi: ben 17 trionfi nella competizione tennistica a squadre più prestigiosa al mondo.

Camila Giorgi
Camila Giorgi

Inizialmente anche l’aspetto economico era da definire: non vi erano premi in denaro e le squadre partecipavano a proprie spese, rendendo difficoltosa e onerosa la partecipazione allo stesso. Sono stati gli sponsor a cambiare le carte in tavola, le squadre sono schizzate di numero e la competizione si è allargata di conseguenza. Il primo grande sponsor è stato Colgate nel 1976, poi Nec ha preso il sopravvento per più di dieci anni. Solamente nel 1994 il numero di nazioni partecipanti sfiorava le 73 squadre.

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Proprio l’aumento delle adesioni ha portato alla creazione di un complesso sistema di competizioni di qualificazione regionale nel 1992 e successivamente, nel 1995, la Federation Cup cambia format intitolandosi Fed Cup. Guardando ancora alla competizione maschile della Davis Cup, anche la Fed Cup propone le sfide casa-trasferta fino ai World Group introdotti nel 2005.

Jasmine Paolini
Jasmine Paolini

Dall’edizione del 2020, il format della competizione è cambiato ancora. La modifica principale è quella che riguarda il gruppo mondiale, di fatti adesso il girone di qualificazione si svolge in un’unica sede e in una sola settimana. Le squadre partecipanti sono dodici divise in quattro gruppi da tre squadre. I vincitori di ciascun gruppo avanzano in via diretta alle semifinali. Dal mese di settembre 2020, inoltre, la competizione ha cambiato anche nome: da Fed Cup adesso il nome nuovo è Billie Jean King Cup by BNP Paribas.

Billie Jean King Cup: il momento azzurro

Nella giornata di sabato 16 aprile, alle ore 14, prende l’avvio il cammino delle azzurre per i preliminari di Billie Jean King Cup, ex Fed Cup. L’Italia è pronta ad entrare in campo con la volontà di conquistarsi un posto alle Finals in programma a novembre. La sfida con la Francia segue un format ben preciso: si parte con quattro match di singolare e un doppio finale. La sede del match è quella di Alghero, in Sardegna. I match singolari si aprono con il match tra Paolini e Cornet, successivamente anche la tennista italiana con il miglior ranking, Camila Giorgi scende in campo contro Ocean Dodin.

Camila Giorgi
Camila Giorgi

Il doppio dovrebbe giocarsi a seguire, ed è in programma con la sfida che vede affrontarsi Bronzetti e Trevisan contro Cornet e Mladenovic. Alla vigilia dell’appuntamento, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, ha anche parlato Tathiana Garbin, capitana delle azzurre: “Le ragazze stanno bene, sono entusiasta di tutte le condizioni che abbiamo verificato in questi giorni di allenamento qui ad Alghero: il campo, la superficie, le palline, l’atmosfera. È tutto ottimale”.

La capitana ha anche continuato: “La nostra forza è il gruppo. Stiamo bene insieme, dentro e fuori dal campo. Le ragazze si stanno esprimendo a buoni livelli e soprattutto le nostre prime singolariste, Paolini e Giorgi sono in condizione”. Garbin si è anche sbilanciata sulle francesi: “Conosciamo il loro valore e in particolare Cornet ha avuto un ottimo avvio di stagione: lei è un osso duro in questa competizione”. Lo score non è ottimale per l’Italia: di fatto su undici incontri l’Italia ne ha persi ben otto. Per risalire all’ultimo successo italiano bisogna scavare fino al 2009, quando il dream team azzurro era composto da Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Roberta Vinci e Sara Errani.

Italia-Francia: il pronostico

Il match tra Italia e Francia di sabato 16 aprile è storico. Infatti è la prima volta che l’Italia ottiene la facoltà di scegliere la superficie di gioco. La scelta è ricaduta sul cemento sardo di Alghero ma questa scelta non è stata fatta a caso. Di solito la scelta del cemento è rara ma le contingenze hanno fatto optare le azzurre per la superficie veloce.

Le atlete azzurre Paolini e Giorgi sono molto più comode su questa superficie, e il loro ruolo di tenniste italiane di punta, è un diktat da seguire e rispettare. In particolare Paolini sul cemento è cresciuta in maniera esponenziale. Jasmine, grazie alle vittorie sulla superficie veloce, è divenuta numero 50 al mondo nel ranking Wta.

Camila Giorgi
Camila Giorgi

Per quanto riguarda la Francia pesano le assenze di Garcia e Burel. In particolare la defezione di Caroline Garcia, esperta sulle superfici veloci, pesa come un macigno per le transalpine che non hanno più i favori del pronostico. Proprio a conferma di questi eventi è interessante andare ad analizzare esiti, quote e pronostici. Il primo match di singolare tra Paolini e Cornet vede favorita la francese ma noi optiamo per l’esito 1, proposto da Snai a quota 2.35.

Per il secondo match di singolare, invece, la storia si ribalta: in questo caso Giorgi è in vantaggio in termini di quota e di pronostico. Per questo motivo, considerando anche l’attitudine di Camila a giocare sul cemento, vediamo favorita l’azzurra. L’esito 1 tra Giorgi e Dodin è offerto da Snai a quota 1.38. Un doppio uno, quindi, in chiave pronostico che potrebbe aprire le porte per le Finals di novembre in chiave azzurra.

 

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                              Chi Siamo Antonino Aloi

                              Antonino Aloi, nato a Messina il 29 luglio 1993. Laureato in Scienze politiche e delle Relazioni Internazionali e successivamente conseguita anche Laurea Magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione. Articolista sportivo dall'ottobre 2016, collabora con diverse testate giornalistiche online. Si occupa principalmente di calcio, calciomercato, tennis, basket e boxe. In precedenza ha svolto incarichi di speaker e curatore di trasmissione radiofoniche, oltre a svolgere mansioni di Hr presso fondazioni onlus.

                              Ultimo aggiornamento: Aprile 16, 2022