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Wimbledon 2022, il pronostico: Djokovic favorito; da Nadal a Kyrgios, è bagarre

Last Updated on Luglio 2, 2022 by Redazione Scommesse

Un altro anno è passato, un altro anno tennistico con Wimbledon al centro dell’attenzione dopo lo stop forzato dell’edizione 2020. Dopo la vittoria di Novak Djokovic nel 2021, in finale con l’azzurro Matteo Berrettini, sembra essere cambiato ancora una volta lo scenario mondiale e sportivo. I risvolti della guerra in Ucraina non hanno risparmiato neanche il Major più importante al mondo, un Grande Slam differente ma con lo stesso fascino e prestigio. L’edizione di Wimbledon 2022 è di fatti l’edizione numero 100 dello storico torneo britannico all’All England Club, ma questa volta non assegna punti per il ranking Atp e non vede confrontarsi atleti russi e bielorussi sull’erba inglese. Il polverone di queste esclusioni e la decisione di non assegnare punti non hanno comunque impedito l’inizio del torneo, giunto agli ottavi di finale con qualche esclusione eccellente. Tutto pronto per Wimbledon 2022: il pronostico di 123Scommesse

Wimbledon
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Wimbledon 2022, il pronostico: l’edizione numero 100 nell’impianto dell’All England Club

Il risultato della guerra in Ucraina, come detto, ha alterato il tabellone e la entry list del torneo creando forte scontento negli stessi giocatori. Uno dei primi ad esprimersi, forte della propria personalità e del proprio peso specifico, è stato Novak Djokovic. Il serbo ha ricordato di aver vissuto la guerra negli anni Novanta e che ha visto con i suoi occhi l’esclusione dei propri connazionali, da ogni competizione sportiva, per ben 4 anni.

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    Una eternità per uno sportivo, anche fosse un solo torneo, per questo Nole ha ribadito la sua contrarietà a questa decisione presa ricordando il valore pacifico dello sport e la capacità, dello stesso, di unire i popoli. Della stessa opinione anche altri colleghi come l’australiano Nick Kyrgios e lo stesso Rafa Nadal, dettosi triste per l’esclusione di colleghi del calibro di Daniil Medvedev e Andrej Rublev.

    Rafael Nadal
    Rafael Nadal

    Championship quindi differenti nel mood che li accompagna ma con un fascino sconfinato, confermato dall’afflusso di una mole di pubblico affamato di grande tennis e dalla partecipazione dei migliori tennisti al mondo. Ridimensionato ma lontano dall’essere una mera esibizione, il torneo di Wimbledon è giunto al momento fatidico degli ottavi di finale, eliminando la pausa domenicale e il famoso Manic Monday.

    Wimbledon 2022, entry list: tutti presenti e gli italiani

    La lista dei tennisti esclusi dalla centesima edizione di Wimbledon ospitata dall’All England Club è piena di big, compresi nel tabellone femminile e maschile. Il numero esatto totale è di 16 atleti esclusi: cinque uomini e ben undici donne. Per quanto riguarda gli uomini spiccano i nomi del numero uno al mondo Daniil Medvedv, il numero 8 del ranking Atp Andrej Rublev e Karen Khachanov, protagonista fino ai quarti di finale nel 2021.

    Una entry list minata anche dall’assenza del lungo degente Alexander Zverev, infortunatosi in semifinale al Roland Garros, alle prese con un lento recupero dopo l’operazione chirurgica alla caviglia. Per le donne pesa tantissimo l’assenza di una delle favorite del torneo, la bielorussa Aryna Sabalenka. Confermata invece la presenza di Novak Djokovic che probabilmente salterà gli Us Open per mancanza di vaccinazione. Anche Rafa Nadal è giunto ai Championship con qualche dubbio ma si è confermato in un grande momento di forma, nonostante le noie al piede, il maiorchino è giunto alle porte degli ottavi di finale contro l’italiano Lorenzo Sonego.

    Rafael Nadal
    Carlos Alcaraz

    Altro nome confermato è stato quello di Carlos Alcaraz, anche lui in ripresa dopo qualche noia fisica ed un calo di risultati dopo un inizio di stagione strabiliante. L’iberico si è adattato velocemente alla superficie erbivora dissipando i dubbi sulla sua duttilità, raggiungendo e superando il terzo turno di Wimbledon. Poca fortuna per gli italiani che, al netto di Sonego e Jannik Sinner, sono stati eliminati come Fognini e Musetti o fermati dal Covid come Matteo Berrettini.

    Un vero e proprio peccato per il numero uno italiano, reduce da due vittorie su erba conquistate al Queen’s e a Stoccarda, giunto a Wimbledon con i favori del pronostico dopo Novak Djokovic. La sfortuna si è messa di traverso anche per un altro veterano del torneo come Marin Cilic, già finalista all’All England Club. Un altro veterano del torneo come Andy Murray, invece, si è fermato al terzo turno dopo un esaltante inizio torneo.

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    La storia di Wimbledon e l’albo d’oro

    La storia di Wimbledon è una storia magica, fatta di storia, grandi sportivi, nobiltà e fondata sulle tradizioni. Dalle fragole con la panna ai completi rigorosamente bianchi dei tennisti. Wimbledon inoltre sancisce anche l’inizio dell’estate e conclude, quasi completamente, la stagione tennistica sull’erba. L’albo d’oro però è il vero protagonista dei Championship e le tradizioni non fanno altro che aumentare l’aura di sacralità intorno ai campioni che li giocano.

    Stefanos Tsitsipas
    Stefanos Tsitsipas

    Il più iridato è Roger Federer, un regno lungo 8 trofei per lo svizzero, condito da 12 finali giocate. Una storia di vittorie a cui hanno contribuito anche Novak Djokovic e l’eterno rivale Rafa Nadal. La grandezza di Roger è stata naturalmente alimentata da questi grandi scontri con atleti di questo calibro. Oltre a Federer, prima del suo regno, la corona di più titolato sull’erba apparteneva a Bjorn Borg, campione per quattro edizioni consecutive, dal 1976 al 1980.

    Da citare anche lo statunitense Pete Sampras: Pistol Pete ha vinto Wimbledon per ben sette volte negli anni 90’, unico anche a vantare uno score di finali vinte su tutte quelle giocate. Segue, in tempi contemporanei, Novak Djokovic vincitore di ben sei titoli a Wimbledon e campione in carica dal 2017.

    Kyrgios
    Kyrgios

    Wimbledon 2022, il pronostico

    Questa edizione 2022 di Wimbledon, giunta agli ottavi di finale ha visto perdere pezzi per strada. Da Matteo Berrettini e Marin Cilic, fermati dal Covid, si aggiungono le esclusioni eccellenti e a sorpresa di Auger-Aliassime, Shapovalov e Andy Murray. Sconfitte inaspettate e frutto di una superficie alla cui è difficile adattarsi in tempi brevi, con ritmi, tempi e colpi completamente differenti.

    Restano ancora in gara Rafa Nadal, Nick Kyrgios, Stefanos Tsitsipas e naturalmente Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Sfide che si preannunciano esplosive in questi ottavi di finale e che potrebbero regalare ulteriori sorprese. Naturalmente il favorito resta Novak Djokovic, in piena forma e che vanta il titolo di campione in carica. Occhio alla possibile sorpresa Kyrgios, l’australiano in forma può battere chiunque sull’erba.

     

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                                Chi Siamo Antonino Aloi

                                Antonino Aloi, nato a Messina il 29 luglio 1993. Laureato in Scienze politiche e delle Relazioni Internazionali e successivamente conseguita anche Laurea Magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione. Articolista sportivo dall'ottobre 2016, collabora con diverse testate giornalistiche online. Si occupa principalmente di calcio, calciomercato, tennis, basket e boxe. In precedenza ha svolto incarichi di speaker e curatore di trasmissione radiofoniche, oltre a svolgere mansioni di Hr presso fondazioni onlus.

                                Ultimo aggiornamento: Luglio 2, 2022